Alpini Motociclisti

ALPINI .....MOTOOOOO??

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barichellaluca
icon5  view post Posted on 25/2/2010, 11:38




ALPINO 1944-62

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Si tratta di uno dei primi micromotori italiani, già prodotto in piccola serie nel 1945 dalla Motobici di Stradella (Pavia),
una delle maggiori fabbriche italiane di motori e ciclomotori.
Al termine della Seconda guerra mondiale la produzione si intensifica e l’Alpino si diffonde rapidamente,
anche grazie alla fama di essere praticamente indistruttibile, restando senza modifiche fino al 1948.
Poi ne vengono prodotte diverse versioni, il modello S di 48 cc (70 chilometri con un litro di miscela, velocità di 40 km/h),
il modello ST di 63 cc e il modello R di 48 cc. Sempre nel 1948 la Motobici costruisce il ciclomotore Piuma, con motore di 60 cc,
e una motoleggera con motore di 98 cc.
La produzione nel 1951 comprende i ciclomotori R48, C48 e F48. Viene realizzata anche una motoleggera di 125 cc,
derivata dal precedente modello di 98 cc, e viene presentato lo scooter F48, di 48,9 cc, dal telaio assai originale.
La gamma dei modelli Alpino viene ampliata nel 1952 con nuove versioni della motoleggera di 125 cc.
In questo stesso anno un Alpino di 75 cc, dotato di speciale carenatura, supera sul chilometro lanciato la velocità di 128 km/h,
e la scuderia Perales, creata dai concessionari della Motobici Alpino per l’Argentina,
utilizza un motore di 75 cc su un ciclomotore provvisto di una strana carenatura a uovo e con questo mezzo batte il primato mondiale
nel miglio con partenza lanciata, con la velocità di 92,180 km/h, e il primato mondiale del chilometro, alla velocità di 129 km/h.
Altri primati vengono raggiunti con un Alpino 50 in grado di raggiungere una velocità massima di 82,216 km/h.
In occasione di questi tentativi è collaudata a Monza anche una nuova motoleggera Alpino di 75 cc.
Alla fine del 1953 i ciclomotori sono l’Alpetta R48, l’F48, con motore di 48,9 cc, senza cambio, e il Roma,
con lo stesso motore ma cambio a due velocità, e lo scooter F48.
Le motoleggere sono i modelli di 75 e 125 cc. La produzione Alpino del 1954 e 1955 utilizza quasi esclusivamente motori a due tempi,
un motore quattro tempi equipaggia soltanto la motoleggera 175 4T di 173,6 cc (velocità di 100 km/h).
Per le corse viene preparata una moto di 74 cc in grado di raggiungere la velocità di 120 km/h.
Nel 1956 viene prodotto uno scooter di 75 cc e la motoleggera di 125 cc è venduta in due versioni.
Nel 1957 è in listino il T48, ciclomotore di 48,9 cc dalla linea particolarmente riuscita.
Per concludere, nel 1959 sono in listino anche uno scooter di 75 cc a ruote alte e un microscooter di 50 cc.
Bicicletta a motore 63 del 1950


ALTO ARGOMENTO MULO MECCANICO...
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Questo, è il leggendario mulo meccanico della Guzzi, la seconda utilizzazione del bicilindrico a V di Mandello del Lario
(dopo Vi racconto della prima...)
Questo sarebbe fuori tema, ed anche fuori sezione, dato che è un mezzo Italiano, ma ormai che siamo in ballo...

Alla fine degli anni 50, un Generale dell'Esercito, un tal Garbari, decise che un esercito moderno come era diventato quello Italiano (aehm...), non poteva continuare a trasportare i pezzi di artiglieria su e giù per le Alpi a dorso di mulo come gli Afgani.

Assieme alla Guzzi, a cui avanzava un bicilindrico sviluppato per la Fiat, mise assieme questo incredibile mezzo tre per tre, che con 20 cv. di potenza s'arrampicava anche sui muri.

Esso venne adottato dall'artiglieria delle "Ardite Penne".


 
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LupoFrA
view post Posted on 25/2/2010, 13:34




Mitico Luca!!! Appena riesco inserisco tutto nel sito!!
 
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1 replies since 25/2/2010, 11:33   798 views
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